





Rimedi naturali per regolare la pressione sanguigna
L’aglio è un vero toccasana
Sia l’aglio selvatico (Allium hirsutum), che quello coltivato ad uso alimentare (Allium sativum), contengono un componente attivo inodore, l’alliina, che in seguito a taglio, contusione o macinazione, può essere idrolizzato da un enzima che lo trasforma in allicina, un composto disolfuro, causa dell’inconfondibile odore.
L’allicina fluidifica il sangue, previene le vasculopatie, l’aterosclerosi e l’ipertensione. L’aglio deve però essere consumato crudo, perché l’allicina è tremolabile, in alternativa si può introdurre in pastiglie o perle.
Biancospino e battito del cuore
Le parti officinali del biancospino sono costituite dai fiori e dalle foglie che contengono flavonoidi, l’iperoside, la vitexina, le proantocianidine dal blando effetto sedativo sul sistema nervoso e vasodilatatore sulle coronarie. Più precisamente il biancospino ha un effetto antiaritmico, aumenta cioè la forza contrattile del cuore, riducendone la frequenza dei battiti. E’ quindi consigliato per le lievi insufficienze cardiache e per ridurre l’ipertensione.
Profumo di gelsomino
La percezione degli odori attraverso l’olfatto ha un’azione sulla mente e sul sistema nervoso. Gli effetti benefici dell’aromaterapia sono dovuti alle particelle dell’olio essenziale che si diffondono nell’aria e vengono assorbite attraverso le vie aeree. L’olio essenziale di gelsomino contiene acetato di linalile, acetato di benzile, linalolo e nerolo, ed esercita un’azione rilassante, antistress ed antiansia. Qualche goccia, negli appositi diffusori in casa, può contribuire a ridurre le tensioni nervose, che rappresentano una delle possibili cause dell’ipertensione. Altre fragranze con azione analoga sono l’olio essenziale di lavanda, di rosa, di neroli (arancio amaro).
Carcadè a colazione
Il carcadè è costituito dai calici carnosi dei fiori di Hibiscus sabdariffa, una pianta della famiglia delle Malvacee. L’infuso dal caratteristico colore rosso e dal sapore leggermente acidulo, è molto gradevole specialmente se consumato con una fettina d’arancia. Il carcadè è ricco di mucillagini, acidi organici tra cui la vitamina C che agevola l’elasticità delle arterie, polifenoli e antocianidine che agiscono da vasoprotettori. Berne una tazza al mattino, fa bene a chi soffre di pressione alta, perché esercita sull’organismo un effetto depurativo, diuretico e leggermente ipotensivo.
Olivo, non solo olio
L’albero dell’olivo (Olea europea) è una grossa fonte di sostanze benefiche, in particolare per chi soffre di ipertensione. I suoi frutti forniscono un olio ricco di acidi grassi insaturi, come l’acido oleico, l’acido palmitico e l’acido linoleico. Il regolare consumo contribuisce a prevenire la formazione di placche aterosclerotiche, un disturbo spesso associato all’ipertensione.
Le foglie dell’olivo invece, che contengono oleuropeina, riducono il colesterolo, la glicemia e la pressione arteriosa. La tintura madre di Olea europea è utile per regolare la pressione minima. Anche il gemmoderivato esercita un’azione ipotensiva, in quanto dilata le arterie e le rende più elastiche.
Gemmoderivato di vischio
Nel vischio (Viscum album) sono presenti lipidi, glicosidi, sali minerali ed alcuni amminoacidi tra cui l’arginina, la prolina, l’acido aspartico e l’istamina, un’ammina vasoattiva e la colina, un amminoalcol che ha azione ipotensiva. Poiché la composizione chimica del vischio, e quindi le sue proprietà, dipendono dalla pianta che lo ospita, per una migliore azione ipotensiva, si usa il vischio che cresce sul biancospino, da cui si ottiene il gemmoderivato. È però, importante farne uso per brevi periodi, a causa delle tossine che contiene.
Massaggi con ylang-ylang
L’olio essenziale dal profumo dolce e seducente, denominato yling-ylang, si estrae dai fiori del Cananga odorata, grande albero tropicale. Quest’essenza, estratta per distillazione in corrente di vapore, contiene benzoato di benzile, benzoato di metile ed acetato di linalile, e viene sfruttata per la composizione di fragranze inebrianti con effetto ipotensivo, calmante e distensivo sul sistema nervoso. Chi soffre di ipertensione può avere beneficio da massaggi con olio di mandorle unito a qualche goccia di essenza di yling-ylang.
Poco sodio e tanto potassio
L’eccesso di sodio fa aumentare il volume del sangue in circolo e di conseguenza anche la pressione sanguigna; quindi è bene usare poco sale (cloruro di sodio), limitare i salumi insaccati e i formaggi stagionati. Nel nostro organismo, a livello cellulare, esiste la cosiddetta pompa sodio-potassio che mantiene in equilibrio questi due elementi minerali, importanti per tante funzioni vitali, tra cui quella di mantenere la giusta idratazione dell’organismo. Gli ipertesi oltre ad evitare gli eccessi di sodio, devono introdurre nella dieta, alimenti ricchi di potassio come banane, patate, pomodori, spinaci, fagioli, soia. Il fabbisogno giornaliero di potassio è di 4 g circa, mentre quello di sodio è di 6 g al massimo. Altro nemico degli ipertesi è il colesterolo, per abbassarlo mangiare alimenti che aiutano a ridurlo, come cardi, carciofi, cicoria, tarassaco, noci, riso integrale, agrumi.
(Foto di Mario Giannini)