





Quando la stanchezza compare saltuariamente si può combattere con rimedi naturali
The o caffè a colazione
The e caffè si ottengono da piante che contengono alcaloidi xantinici (teina, caffeina) che hanno un effetto tonificante e stimolante. Gli innumerevoli the che si trovano in commercio si differenziano solo per il trattamento subito, ma provengono tutti dalle foglie della stessa pianta, Camellia sinensis. Il the contiene i polifenoli con proprietà antiossidanti, i tannini che sono astringenti, l’olio volatile che conferisce il gusto, e anche vitamine del gruppo B e ferro che danno forza e vigore.
Il caffè, invece, si ottiene dai semi torrefatti di piante appartenenti alla famiglia delle Rubiacee: Coffea arabica o Coffea robusta. Contiene oltre 100 sostanze tra cui la caffeina (1-2%), glucosio, tannini, acido clorogenico ed un olio volatile responsabile dell’aroma. Il caffè decaffeinato contiene non oltre lo 0,08 % di caffeina. Alla caffeina è dovuta l’azione stimolante sul sistema nervoso centrale: migliora la concentrazione ed il coordinamento dei movimenti muscolari ed ha un effetto diuretico e cardiotonico.
Avena per rinforzare e tonificare
Avena sativa è una graminacea che svolge un’azione tonica e stimolante sull’organismo.È uno dei cereali col più alto contenuto proteico (17 %), contiene potassio, vitamine del gruppo B e avenina, una sostanza con azione ricostituente. Indicata, in particolar modo, per gli sportivi, si assume a colazione sotto forma di pane, biscotti, fiocchi tostati, perché dona energia a lungo termine, protratta nel tempo.
Alimenti contro la stanchezza
Il benessere psico-fisico dipende anche dagli alimenti che si assumono. Tra quelli di origine vegetale con maggiori proprietà energizzanti ci sono gli alimenti ricchi di magnesio: fichi secchi, cereali integrali, nocciole, noci, pinoli, pistacchi, albicocche. Il magnesio infatti ha un ruolo importante nel funzionamento del sistema nervoso e muscolare, la sua carenza provoca irritabilità, difficoltà di concentrazione e stanchezza.
Anche la carenza di ferro può causare debolezza e mal di testa. Tra gli alimenti vegetali ricchi di ferro ci sono: spinaci, the, cacao, fagioli, rosmarino, menta, lenticchie, pistacchi, radicchio, soia, ceci, avena.
Altro minerale la cui carenza provoca stanchezza è il manganese, sostanza che agevola la funzionalità della tiroide e del sistema nervoso. Gli alimenti vegetali con manganese sono: frutta secca, castagne, legumi, ananas, more, lamponi.
Cacao contro debolezza, tristezza e malinconia
Il cacao si ottiene da un piccolo albero della famiglia delle Sterculiacee, denominato Theobroma cacao, che produce dei grossi frutti fusiformi che contengono 15-40 semi. Questi sono composti dal 50 % di sostanza grassa, il burro di cacao, dal 15 % di proteine, vitamine del gruppo B, e da teobromina (0,16-0,4 %), un alcaloide xantinico con azione stimolante sul sistema nervoso. Recentemente sono anche state identificate nel cacao sostanze in grado di aumentare il livello di una sostanza che mette il buon umore.
Succo di prugnolo per riacquistare lo sprint
Il prugnolo selvatico, Prunus spinosa, appartenente alla famiglia delle Rosacee, i suoi frutti sono delle drupe tondeggianti di colore viola scuro dalle quali si estrae un succo piuttosto acidulo ricco di tannini, flavonoidi, acido malico, vitamina C, pectine, ecc. Questo succo, ha proprietà astringenti, tonificanti, energizzanti e ricostituenti in caso di affaticamento psico-fisico.
Guaranà, superstimolante
Ritenuta sacra dalle tribù degli Indios e considerata un elisir di lunga vita, Paullinia cupana, è una pianta rampicante della famiglia delle Sapindacee dai cui semi si ricava il guaranà, una pasta scura di sapore amaro, che contiene amido, pectine e caffeina (3,6-5,8 %) in concentrazioni 3-5 volte superiori al caffè. Il guaranà eccita i centri nervosi, migliora la lucidità mentale, aumenta la resistenza fisica. Deve però essere assunta con molta cautela poiché può provocare ipertensione, tachicardia, agitazione ed insonnia.
Maca, potente integratore alimentare
La maca, Lepidium meyenii, è una pianta della famiglia delle Brassicacee che cresce spontanea in Perù a 3-4000 metri di altitudine. Ha una grossa radice carnosa che contiene un concentrato di sostanze nutrizionali: zuccheri, proteine, lipidi, flavonoidi, tannini, saponine, fitosteroli, vit. B, C, D, E, numerosi sali minerali come ferro, calcio, iodio, fosforo, potassio, magnesio, rame, zinco ecc.
Aiuta a superare i periodi di stress psico-fisico, stimolando il sistema nervoso, è un eccellente antiossidante che rallenta l’invecchiamento e favorisce l’aumento della massa muscolare.
È però bene assumerla per periodi non più lunghi di 2-3 mesi, ed evitarla se si soffre di ipertensione.
Ginseng per superare lo stress psico-fisico
Il ginseng, Panax ginseng, che appartiene alla famiglia delle Araliacee, ha una grossa radice a fittone che spesso assume forme umane. Questa radice contiene i ginsenosidi, molecole che appartengono alle saponine, isoflavoni, aminoacidi essenziali, olio essenziale, vit. A, B, C, K, e minerali come il sodio, potassio, magnesio, ferro, fosforo, zolfo, zinco, cobalto, rame, manganese, germanio. Il ginseng che ha proprietà ipoglicemizzanti, antiossidanti e immunostimolanti, dona vigore al corpo e alla mente, migliorando la memoria. Deve essere sempre assunto al mattino ed evitato se si soffre di ipertensione.
(Foto di Mario Giannini)