PREVENZIONE FUNGHI CON CORNOARGILLA E CORNOSILICE-EQUISETO

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Nella coltivazione dell’orto e del giardino vorremmo utilizzare sostanze naturali e innocue ed evitare quelle chimiche dannose: questo è possibile con l’agricoltura biodinamica.
In questa stagione risultano utili alcuni preparati biodinamici per portare forze di equilibrio alle piante che subiscono stress dovuti all’eccessiva umidità e agli sbalzi termici. Questi preparati innovativi vengono utilizzati in piccolissime dosi, come si fa in omeopatia, sono di facile utilizzo, ma richiedono un po’ di impegno da parte di chi li usa.

Il cornoargilla*

È un preparato biodinamico di argilla attivata. L’argilla è una sostanza che contiene una vastissima gamma di elementi minerali che permettono alla pianta di ritrovare un equilibrio armonico; essa però necessita di essere attivata e caricata energeticamente.

Preparazione e modalità d’uso
(disegno 2 a e disegno 2 b) Il cornoargilla si utilizza alla dose di 5 grammi in 30 litri di acqua piovana tiepida, si dinamizza** per un’ora e si distribuisce a goccia medio fine al suolo e alle piante poco prima del tramonto per 3 sere consecutive.
Serve a mettere in equilibrio la parte aerea della pianta con la sua parte radicale. Aiuta la circolazione delle forze vitali dopo situazioni di stress sia causate dal troppo caldo che da abbassamenti repentini delle temperature, oppure dopo una grandinata. Si usa anche come bagno sementi e bagno radici. E’ un armonizzatore dei processi vitali.

Utilizzo
Il cornoargilla può essere miscelato con il preparato cornoletame (sia 500 che 500k) per aumentare l’azione di sviluppo radicale, oppure in miscela con il fladen colloidale per favorire l’irrobustimento delle radici, inclusi tronchi e rami. In caso di siccità può essere dinamizzato assieme al macerato di ortica (100ml di macerato di 48 ore e 5 gr di cornoargilla in 30 litri di acqua) e irrorato sulle piante intere alla sera, (escluso liliacee e noccioli) una – due volte a settimana, o anche in fertirrigazione. (disegno 1 b)

Con le tecniche biodinamiche si evita l’uso di sostanze dannose

** La dinamizzazione biodinamica è un metodo specifico di rimescolare dei liquidi in modo energico creando dei vortici in un senso e poi nel senso contrario creando una forte ossigenazione del liquido (disegno 1 a)

Il cornosilice-equiseto*

E’ un preparato biodinamico a base di silicio e di Equisetum arvense. L’equiseto (coda cavallina) è una pianta che cresce nei terreni umidi e in zone dove vi sono ristagni idrici. La sua azione è quella di riequilibrare il suolo portando un impulso solare. La polvere di equiseto è ricca di zolfo e silice. Il cornosilice-equiseto può essere attivato e adoperato in piccolissime dosi.

Preparazione e modalità d’uso
(disegno 3 a e disegno 3 b) Si adopera alla dose di 5 grammi in 30 litri di acqua piovana tiepida, si dinamizza** per un’ora in giorni di aria-luce, quindi si spruzza al suolo o sui tronchi e sulle parti legnose delle piante, a goccia medio fine velando uniformemente l’area da coprire al mattino presto, oppure dopo la dinamizzazione, in miscela con la pasta per tronchi o altri trattamenti sul “bruno” (pianta senza foglie in vegetazione)
Serve per ridurre la forza riproduttiva di alcuni funghi patogeni del suolo (Pythium, Phitosphora ecc.), a favorire i processi legnosi dei tessuti e a rendere le piante più forti alle marcescenze.

Utilizzo
Il corno silice-equiseto i può impiegare nelle serre, nei semenzai e in fertirrigazione per aumentare la resistenza delle giovani piante; si può usare in miscela (dopo la dinamizzazione) in rapporto 1 a 100 con altri prodotti fitosanitari biologici purché irrorati al mattino presto o alla sera tarda. Nei semenzai se spruzzato sugli ortaggi da foglia (lattughe, radicchi, finocchi, ecc.) può indurre alla montata a seme precoce. Si usa anche come preventivo, irrorando preferibilmente dopo la luna piena o dopo una pioggia. Irrorare e dinamizzare con bel tempo, pena la scarsa efficacia. Particolarmente efficace se dinamizzato con un decotto di corteccia di quercia o con il preparato biodinamico “505” sulle solanacee. Il corno silicio-equiseto se usato in un periodo siccitoso e se spruzzato sulle piante può inibire lo sviluppo vegetativo, per cui è bene intervenire in periodi fortemente piovosi.

Nel caso non si riesca ad organizzare per tempo i preparati biodinamici qui descritti, si può usare l’argilla ventilata (quella che si acquista in erboristeria) per spolverare con un leggerissimo velo le piante appena dopo una pioggia o al mattino presto quando sono ancora bagnate di rugiada. Ciò sarà di aiuto ed avrà un leggero effetto riequilibrante.
Anche nel caso non si riesca a procurare il cornosilicio-equiseto si può acquistare in erboristeria della coda cavallina (Equisetum arvense) ed usarlo cosi: 100 g di equiseto bolliti per un’ora in 5 litri di acqua, filtrare e spruzzare un leggero velo su piante e suolo ogni volta che piove. Aiuteremo così le piante ad essere più resistenti ai funghi patogeni.

*si possono reperire presso l’associazione per l’agricoltura biodinamica sezione Emilia Romagna “Le Madri” tel 0522666246 oppure per internet www.fondazionelemadri.it

Sostanze naturali e innocue per curare piante stressate

 

I disegni sono di Daniela Baldoni

 

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