

Panacea per ogni stagione
L’humus di lombrico biodinamico è una vera panacea per le nostre piante. Possiamo impiegarlo in ogni stagione e in ogni momento. L’humus è una sostanza molto particolare assai difficile da poter definire in quanto dal punto di vista dell’agricoltura biodinamica è una sostanza vivente in continuo divenire. I diversi biologi e agronomi hanno tentato diverse definizioni in base alle sostanze contenute. Non è però questo il tema che ci interessa. L’humus rappresenta un insieme di sostanze minerali e biologiche in armonia tra di loro con un alto contenuto di microorganismi utili per le piante. È quella parte scura spugnosa, friabile, morbida, fresca e profumata che si ottiene dopo la decomposizione di foglie o altri materiali organici vegetali. Quello che è utile da un punto di vista della biodinamica è che l’humus può essere una sostanza vegetale trasformata solo dai microrganismi del suolo, oppure essere trasformata dall’apparato digestivo dei lombrichi. I lombrichi svolgono un ruolo biologico di straordinaria importanza in quanto si nutrono di sostanze vegetali semi-decomposte rilasciando come prodotto della propria digestione una sostanza biologicamente attiva, ricca di sali minerali come azoto, fosforo, potassio e vari microelementi perfettamente equilibrati da una ricca flora microbiologica probiotica utile al suolo e alle radici. Questo humus di lombrico permette la crescita equilibrata dei vegetali senza creare squilibri nella linfa, ma anzi aiutando la pianta in una crescita vigorosa, sana, con alta resistenza alle diverse patologie.
Importante sapere quanto humus usare e come distinguere un buon humus di lombrico da un humus di scarsa qualità. Innanzitutto deve essere un humus certificato per l’agricoltura biologica. Un buon humus di lombrico deve avere come base di origine non solo sostanze vegetali, ma anche letame bovino bio. Deve presentarsi fresco, morbido, scuro e senza cattivi odori.
Humus: un insieme di sostanze minerali e biologiche in armonia tra di loro con un alto contenuto di microorganismi utili
Utilizzo dell’humus di lombrico
Nelle concimazione di base ne occorre almeno un kilogrammo per metro quadro, nelle concimazioni localizzate ne bastano 2-3 cucchiai da minestra nella buca al momento del trapianto, mescolato leggermente con la terra. L’humus non va mai lasciato in superficie, ma deve sempre essere interrato. Nei vasi, ad esempio nei vasi di gerani del diametro di 15 cm, se ne adopera un cucchiaio da minestra ogni 15-20 giorni. In caso di vasi con piante in piena vegetazione dove non è possibile interrarlo, si scioglie in acqua alla dose di 1 kg in 10 litri di acqua, lasciandolo in ammollo per almeno un paio di ore. Al momento dell’utilizzo deve essere rimescolato e dopo si può versare direttamente al piede delle piante con un innaffiatoio.
Generalmente non abbiamo rischi di sovradosaggio se il prodotto è di buona qualità. L’humus di lombrico biodinamico contiene anche le proprietà dei preparati biodinamici che rendono le piante più resistenti a funghi e batteri e agli attacchi dei parassiti. Inoltre, l’humus favorisce copiose fioriture e rende particolarmente gustosi ortaggi e frutta.
Come favorire la presenza di lombrichi
Per agovolare nel nostro orto-giardino la presenza dei preziosissimi lombrichi possiamo usare un piccolo espediente. Ricicliamo i gusci delle uova che utilizziamo in cucina: dovremo lavarli e asciugarli, poi macinarli finemente, infine distribuirli al suolo oppure sul compost nella dose di 1 cucchiaio da minestra per metro quadro. Questa tecnica aiuterà i lombrichi a riprodursi, a stare in salute e a lavorare per noi.
Un buon humus di lombrico si presenta fresco, morbido, scuro e senza cattivi odori
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