Gatti in inverno

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Possedere una pelliccia non sempre è garanzia sufficiente per difendersi dal freddo: in altre parole non è detto che i gatti in inverno non soffrano per le basse temperature. Ecco alcuni consigli per aiutare il nostro gatto.

La prima regola è valutare lo sbalzo di temperatura. Proprio come gli umani in vacanza nei paesi caldi si ammalano di raffreddore e manifestano sintomi influenzali a causa dell’aria condizionata, così anche il gatto soffre passando in modo brusco dal tepore della casa all’aperto. In entrambi i casi ad essere pericolose non sono tanto le temperature registrate, ma la variazione, improvvisa e senza possibilità di adattamento da parte dell’organismo.

Prima di invitare il gatto ad uscire all’aperto in giorni molto freddi è bene farlo giocare, facendogli ricorrere una pallina o afferrare un filo: il movimento attiverà il metabolismo, aumenterà la circolazione sanguinea, e consentirà all’animale un impatto con le basse temperature meno “traumatico”.

La seconda regola è farlo uscire nelle ore più calde, in posti ben soleggiati, dandogli la possibilità di arrampicarsi staccandosi da terra. I balconi spesso sono inadatti per ospitare un gatto, perché troppo freddi nei mesi invernali e troppo caldi in quelli estivi, con un’esposizione che varia nell’arco della giornata, e facilmente percorsi da correnti.

Fornire un riparo è la terza buona regola. Non deve solo proteggere dal freddo, ma dare sicurezza all’animale. Deve configurarsi come uno spazio suo (ciotola per cibo e acqua, zona di riposo, cassetta), dove poter sentirsi accolti e protetti anche quando noi non ci siamo. Nessuna meraviglia se, prima o poi, insieme al nostro gatto ne possa spuntare un altro.

La toelettatura del mantello è una buona pratica che in inverno non deve venir meno. Spazzolando il gatto con regolarità, utilizzando il guanto, non si impoverisce il mantello, perché si elimina soltanto il pelo morto che ha una minor capacità di difendere l’animale dal freddo e si stimola un adeguato rinnovo del sottopelo. E’ questo lo strato isolante che consente ai gatti di vivere all’aperto anche nei mesi invernali.

Un’alimentazione ricca di nutrienti, grassi e proteine, dall’elevato profilo qualitativo, distribuita a volontà consente ai gatti di non perdere peso utilizzando le riserve corporee come “carburante” per scaldarsi. Un’aggiunta di vitamina, ad esempio olio di fegato di merluzzo, ricchissimo di Vitamina A, aiuta a migliorare le difese immunitarie.

Un occhio di attenzione alle nostre autovetture e alla perfetta tenuta dei sistemi idraulici. Il liquido del radiatore, contenente paraflù, glicole propilenico colorato e trattato, è di sapore dolciastro, lappato con golosità dai gatti, che non ne riconoscono la tossicità. 

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